.martedì 31 marzo 2009
Il Pesce d' Aprile più assurdo del mondo
.lunedì 30 marzo 2009
Usa-Messico: The border
.
.
Austin Healey
Incominciammo entrambi ad assumere la personalità di due proprietari di Austin Healey. Aprimmo le camicie e lasciammo che il vento ci battesse il petto. Completammo l'opera usando un paio di occhiali da sole che trovammo nel cruscotto (avevano una montatura rossa con degli strass verdi sugli angoli). Abbordammo delle donne sull'autostrada affiancandoci alle loro macchine fino ad afferrare la maniglia della portiera e sentirle gridare. Quando ci fermavamo a un ristorante ci sedevamo a un tavolo vicino alla finestra in modo da tener d'occhio la macchina. Un'astuzia da autogrill. Sognavamo di farla correre per tutta Europa e incominciammo a usare espressioni gergali come ''Pit Stop'' e ''Team Rally'' per la gente a portata d'orecchio. Amavamo quella Healey come se fossimo i veri proprietari.
.
Tijuana by night
Passammo tutto il giorno a Tijuana ad aspettare che il tipo sviluppasse le foto che ci aveva fatto per i documenti falsi. Era un ometto silenzioso e tetro con un maglione grigio tutto macchiato. Continuammo a girellare per la città per poi tornare nel suo ufficio ogni mezz'ora. Lui socchiudeva la porta e ci faceva segno di andar via con veloci colpetti di mano, come fossimo mendicanti o non so cosa. Avevo l'impressione che i documenti falsi fossero la parte più irrilevante delle sue attività illegali. Però valse la pena di aspettare. Le nuove patenti erano impeccabili e superarono la prova alla frontiera quando i polizziotti ci chiesero di toglierle dal portafoglio.
.

.
San Diego by night
Ci bevemmo una tempesta a San Diego, sventolando i nostri documenti nuovi sotto il naso di tutti i baristi della città. Comprammo quattro bottiglie di vino frizzante per il viaggio di ritorno a casa. Non ci fermammo neanche a dar di stomaco, vomitammo semplicemente nel vento e mettemmo la radio a tutto volume. 9/11/80 San Francisco, Ca.
Sam Sheppard: tratto da ''Motel Chronicles'' (Feltrinelli, 1982)
.
Sam Shepard e Patti Smith

.
.
.
Un avvocato dei diritti umani ci ha detto che non saremmo riusciti ad arrivare a un chilometro dal muro. E anche se ci fossimo arrivati avremmo trovato una tripla cinta di filo spinato e pattuglie di uomini di ''Neanderthal'' dal grilletto facile. La camionetta piena di giocatori che avevamo reclutato per questo evento storico era partita in ritardo e, dopo aver discusso le probabilità che avevamo di beccarci una pallottola di gomma in testa o di essere arrestati, era partita. Avevamo sentito che spedire qualcosa al di là del confine senza passare dalla dogana era un reato. Il che significava che dopo tre passaggi di palla saremmo finiti, secondo la dura legge della California, in carcere a vita. Al confine abbiamo sollevato la palla e abbiamo chiamato la gente di Tijuana che vedevamo dall'altra parte del muro non finito: ''Pelota?''. Prima che ci venisse in mente la parola spagnola per ''giocare'' un ragazzo dall'altra parte ha detto: ''Sì sì, parliamo benissimo inglese. Ora servite''. E così, sotto lo sguardo mezzo incuriosito dei binocoli della polizia di frontiera, abbiamo servito.
Brent Hoff
Vi riporto qui sotto i sottotitoli in italiano della voce narrante del filmato/corto di Wholphin proposto appena sopra:
- Gli agenti di frontiera tra Stati Uniti e Messico sono uno ogni 900 metri, dalla costa del Pacifico al Golfo del Messico. -I militari in eccedenza, fin dalla guerra del Vietnam, sono stati inviati al confine con il Messico. Hanno sensori di calore, di movimento e raggi infrarossi. Usano armi militari, veicoli militari, aereoplani ed elicotteri, ci sono agenti a cavallo...
- Questo confine ha creato delle barriere mentali. Siamo costretti a vedere i nostri vicini attraverso delle sbarre che formano un confine incompiuto.
- La recinzione che si stà usando per giocare a pallavolo costa 500 dollari ogni 30 centimetri.
- Ma qui ci sono tanti altri muri, lontani dal confine. Per abbattere il vero muro di confine, il muro in Messico, dovete abbattere prima quello vicino a voi e dovete iniziare a comunicare attraverso queste sbarre.
- Ogni giorno vengono trovati due morti lungo il confine, per lo più nel deserto. Questo confine è stato costruito per mettere in pericolo la vita di chi lo attraversa. Superarlo è un po' come scalare l'Himalaya, è così pericoloso che per superarlo serve la preparazione necessaria per scalare l'Everest.
-La soluzione a tutto questo è semplice: non serve un muro, basta solo un po' di umanità.

.
IL QUIZ
1. Quanto spende il governo americano per i rinforzi ai confini?
A. 780 miliardii di dollari
B. 1,5 miliardi di dollari
C. 3,8 miliardi di dollari
D. 6,5 miliardi di dollari
2. Quale paese ha la frontiera più lunga e meno protetta del mondo?
A. Cina
B. Canada
C. Russia
D. Messico
3. Quanti tedeschi hanno tentato di attraversare il muro di Berlino tra il 1961 e il 1989, e quanti di loro sono morti?
A. Ci hanno provato in 5.000, sono morti in 239
B. Ci hanno provato in 10.000, sono morti in 561
C. Ci hanno provato in 500.000, sono morti in 4.340
D. Ci hanno provato in 750.000, sono morti in 5.645
4. Quanti immigrati che tentavano di entrare negli Stati Uniti dal Messico sono morti tra il 1994 e il 2005?
A. Una media di circa 5 al giorno, o 6.000
B. Una media di circa 2 al giorno, o 5.000
C. Una media di circa uno al giorno, o 1.000
D. Una media di circa mezzo al giorno, o 500
5. Quale forza dell'ordine conta più agenti negli Stati Uniti?
A. L'Fbi
B. La Cia
C. La narcotici
D. Le pattuglie di frontiera
Domanda Extra
Perchè il muro di confine tra Stati Uniti e Messico, che all'inizio doveva estendersi fino a un miglio nell'oceano Pacifico non è finito?
RISPOSTE
Risposta domanda Extra: Perchè anche con 3,4 miliardi di dollari a disposizione il genio militare statunitense è riuscito a finire i soldi prima del muro.
Risposta domanda 1.) C
Risposta domanda 2.) B
Risposta domanda 3.) A
Risposta domanda 4.) B
Risposta domanda 5.) D

.
domenica 29 marzo 2009
Caramelle superfrizzanti
.
.
JESSICA YU
Italian Graffiti: Loredana Bertè

''Quel videoclip è il risultato di un anno di amicizia vera. Incontrai Warhol nel negozio newyorchese di Fiorucci e ci intendemmo subito. Diventammo molto amici: era gentile, ironico, sensibile, mi invitò subito a frequentare la Factory, dove diventai di casa, e veniva spesso a casa mia alle ore più assurde per farsi cucinare tortellini e altri piatti italiani che adorava.Alla scuola di lingue che frequentavo c'era anche Pelè, che studiava lo spagnolo, e con lui e Andy diventammo inseparabili, eravamo sempre in giro. Il disco ''newyorkese'': Made in Italy''. Incontrai per caso Eumir Deodato e gli chiesi se conosceva una band con la quale potessi registrare qualche pezzo che avevo già a disposizione. Lui mi portò negli Electric Lady Studios dove aveva inciso Jimi Hendrix e mi presentò a questa band incredibile di musicisti neri, i "Platinum Hook", che però avevano altri lavori da seguire. Così abbiamo registrato il disco un po' per volta, senza fretta''. "Warhol e Movie": ''La sentì un giorno che venne a trovarmi nello studio di registrazione. Gli piacque molto e volle conoscere la traduzione del testo, non faceva mai nulla a caso.
Il giorno prima del video se ne andò in giro per New York a realizzare le immagini della città che si vedono sullo sfondo. Poi quando fu il momento di girare il video utilizzò la tecnica del chroma key, mi fece salire su un grosso barattolo che coprì con un telo azzurro e quando vidi il girato ebbi la sorpresa di ritrovarmi in mezzo alla città. Ma non fu l'unico regalo che volle farmi: anche la copertina del disco, con la bandiera d' Italia sgualcita e il mio ritratto, è opera della sua Factory: le foto le scattò Christopher Makos, che era uno degli artisti del suo gruppo. A me sarebbe bastata la copertina». Ancora parlando del video: ''Credo di avere ancora l' originale in versione Beta in una delle scatole del mio ultimo trasloco. Ma una copia l' abbiamo rintracciata da un amico a cui l' avevo fatto duplicare. E' praticamente inedito''. [...] ''E' stato il periodo più bello della mia vita. Scoprii un precursore come Warhol, curioso di tutto e teorico del caos, e scoppiò il mio amore per i musical: "Rocky Horror Picture Show", che vidi decine di volte, ed "Hair [...] [Via: La Repubblica, 27-11-2004] Italian(?) Graffiti: Don Lurio & Heather Parisi
.Più che di ''Italian Graffiti'' in questo caso forse dovremmo parlare di ''Italo-american Graffiti'': grandissimo ballerino, coreografo e conduttore televisivo lui (studiò danza a Broadway con Bob Fosse e Jack Cole - scusate se è poco -); ballerina, cantante, attrice e showgirl lei. Donald Benjamin Lurio - più noto come Don Lurio - (purtroppo scomparso nel 2003) e Heather Parisi hanno legato i loro nomi, anche se in epoche diverse, alla storia della televisione ''leggera'' nazionale. Scuola, tecnica e tanta professionalità caratterizzano un modo di vivere e interpretare il mondo dello spettacolo dei due che ormai è un lontano ricordo se comparato con ciò che succede ora nei medesimi ambiti. Senza mai cadere nelle volgari allusioni sessual-pecorecce che oggi regnano nei dozzinali, quanto raffazzonati, balletti alla TV, i due si sono guadagnati di diritto il loro posticino nella storia della televisione italiana.
.
.
Italian Graffiti: Franco Battiato
.Sono molti i brani di Battiato ad essere meritatamente entrati nella storia della musica Italiana, ma un'attenzione particolare la meritano anche i video (ora molto cliccati, non solo nel nostro paese) che a distanza di anni strappano più di un sorriso, con Franco a ''catechizzare'' tutti tra una drum machine e un'espressione un po' così....
.
.
Italian Graffiti: Ivan Cattaneo
.Ivan Cattaneo è nato a Bergamo il 18 Marzo 1953. La passione per il canto è precoce: a dodici anni partecipa alle selezioni dello Zecchino d'Oro... Ancora adolescente studia musica e incomincia a suonare in alcuni gruppi locali di blues. L'amore per la musica lo porta, diciottenne, a Londra dove conosce e frequenta Mark Edwards, suo primo grande amico. Ivan viene catapultato nella swinging London degli anni '70: lì si innamora del punk e conosce, fra gli altri, Cat Stevens e il pittore Francis Bacon.
.
Italian Graffiti: Patty Pravo
.Pensiero Stupendo. Canzone stupenda. Che altro si può dire? Il brano scritto da Ivano Fossati e Oscar Prudente risalta nel 1978 nell'interpretazione conturbante di una divina Patty Pravo. Di quel periodo ci furono anche delle apparizioni televisive come nel programma “Campione d'Italia” presentato da Pippo Baudo dove una “pazza” Patty si presentò con i capelli dritti come pali e un filo del telefono intorno al collo e con una polaroid scattava foto a tutti, come si può vedere nel video proposto.
Italian Graffiti: Rita Pavone
.
Italian Graffiti: Adriano Celentano
.
martedì 24 marzo 2009
Beat & Be Bop
Come è nata la Beat Generation e come ha fatto Jack Kerouac a diventare uno scrittore di culto? Tutto comincia quando Jack Kerouac e Neal Cassady si incontrano, un giorno del 1946, dalle parti della Columbia University. Kerouac fa già gruppo con Allen Ginsberg e William Burroughs. Vogliono tutti scrivere, cominciano a riempire i loro quaderni di appunti e a scambiarsi i testi migliori. Ma la reazione a catena scatta quando Neal Cassady arriva a Manhattan: affascina tutti. Ginsberg il poeta si innamora di lui; i due avranno una storia intensa. Kerouac invece diventerà ben presto l'amico del cuore di Cassady.

























