lunedì 29 marzo 2010

Perle cubane # 3: Casa De La Trova

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CASA DE LA TROVA
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Splendido cd pubblicato nel 1999 dalla Detour (e abbastanza difficile da reperire, credo) dedicato alla trova cubana. A Cuba in ogni città esiste un posto dove i trovatori si incontrano per cantare canzoni popolari e serenate. E' la Casa de la Trova. Aprofittare, please ...

Flor de venganza

Nel tuo orto seminai il fiore dell' amore/
e il fiore del dolore nel tuo orto incontrai
Nel tuo orto seminai la speranza/
e il tuo orto mi ha dato il fiore della vendetta
Nonostante ciò conservo il fiore traditore/
lui sa del male che mi insidia
è per te, perchè quando tu morirai/
andro a porre questo fiore nel tuo petto divino
perchè chi di spada ferisce/
un giorno di spada perirà,
ma tu hai amazzato la mia allegria/
e un bel giorno me la pagherai.

Dalle note di copertina del cd ''Casa De La Trova'':

questo rimproverano le sorelle Florecilda e Candida Faez, ridendo allo stesso tempo. Ricordo furtivo. Una goccia di rum. Si tengono per mano. Il nipotino, già sui cinquanta accompagna scandendo il tempo. Per questi baldi giovani di 50, 60, 70 e 80 anni la serenata è un modo di animare la vita. In versi. Una funzione semplice e urgente che si articola attorno al ''cinquillo'' della chiave ritmica, colonna portante, base di un tempo, quello dei trovatori (''troveros'') di Cuba.

Questa poesia del quotidiano è nata alla fine del secolo XIX dalle parti della Sierra Mestra, prima terra della rivoluzione, dove l'influenza ispanica (con i suoi boleros) e africana si scontrano e si fondono civettando anche con qualche ''manières à la francaise'' da più di tre secoli. A Santiago nessuno ha dimenticato gli autori-compositori che che forgiarono l'identità della trova: da Pepe Sanchez fino a Daniel Castillo (autore del ''Misteros de tus ojos''), da Villalon fino a Almenares, figlio di Angel, suonatore di tres, chitarra con tre corde doppie, e le sorelle Ferrin e Zaida, sacerdotesse della santeria che continuano a cantare tutte le mattine nella Casa de la Trova, uno di quei luoghi municipali che in ogni città, dai tempi della rivoluzione, accolgono i trovatori.

Essenzialmente familiare, la trova è andata via via spostandosi a Camaguey, Sancti Spiritu, Guantanamo... fino a L'Avana, dove emigrarono un buon numero di trovatori, dovuto soprattutto alle maggiori prospettive di lavoro offerte dalla capitale. I trovatori hanno prestato arie magnifiche al son, si sono ''arricchiti'' a loro volta con il bolero, con i repertori contadini (guajiras e criollas), ispirandosi, qualche volta, pure ai ''pregones'', sorta di cadenzate arringhe dei venditori ambulanti. Il colore classico di qualche orchestrazione (con la Camerata de Camaguey o il Coro Orfeon, per esempio) ricorda che a suo tempo quest'arte di strada arrivò ad ispirare compositori classici come Brindis de Salas, Moisés Simons o Felix Caignet.
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Queste composizioni sono un vero gioco di piste attraverso i piccoli libretti-tesoro nei quali ogni trovatore appunta le proprie serenate, accumulate nel corso di 20, 30, a volte 50 anni. Perchè la trova serpenteggia tra melodie di quì, sconosciute lì, dimenticate altrove, ma ognuna con le proprie storie da raccontare, a volte ironiche (di muse e rose, colombe e illusioni perse), le cui origini si raccontano come fossere del giorno prima. Questo disco emana un senso di esplorazione della memoria. E' il volto opposto della Cuba turistica, quello che guarda all'antro delle case, dove si ''lotta'' per un bemolle nella chiave. Nonostante il trovatore sia in pensione, la trova non muore mai. Le sorelle tornano a chiamarlo. Due cigarrillos, un sorso di rum ... ''flor de venganza ... me la pagaras, Porque? pero tu mataste mi alegria ...!'' lasciandici attoniti di tanta freschezza.

Tracklist: 1 - Flor de venganza (Anonymous) Florecelda Faez 1st voice & Candida Faez 2nd voive; 2 - Rosalba (Miguel Campagnoni 1881-1965) Trio Miraflores; 3 - Cajon del muerto (Angel Almenares 1902-1982) Zaida Reyte 1st voice, Alfredo Alonso 2nd voice (String arrangement: Ernesto Burgos); 4 - Ella y yo (Oscar Hernandez 1891-1967) Mercedes Ferrin 1st voice, Esperanza Ferrin 2nd voice, Choir: Orféon de Santiago; 5 - Si fuera comu tu (Carlos Manuel Delgado 1880-1950) Floricelda Faez 1st voice, Candida Faez 2nd voice; 6 - A Herminia (Miguel Campanioni 1881-1965) Trio Miraflores; 7 - El misterio de tus ojos (Daniel Castillo b. 1907); 8 - Y tú qué has hecho? (Eusebio Delfin 1893-1965) Cscarita 1st voice (String arrangment: René Faez); 9 - A una coqueta (Manuel Corona 1880-1950) Floricelda Faez 1st voice, Candida Faez 2nd voice; 10 - Tarde dominical (Eugenio Portuondo b. 1907) Mercedes Ferrin 1st voice, Esperanza Ferrin 2nd voice (String arrangement: Jorge Pujol); 11 - A la orilla del mar (Miguel Campanioni 1881-1965) Trio Miraflores; 12 - Sublime Illusion (Salvador Adams 1894-1971) Lucia Lago 1st voice, Lusson Bueno 2nd voice (Saxophone arrangement: Ernesto Burgos); 13 - Entre flores moriré (Cristobal Dale) Mercedes Ferrin 1st voice, Esperanza Ferrin 2nd voice; 14 - Si volvieras a mi (Rafael Gomes 1889-1971) Trio Miraflores.

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