Nacho Vegas
Girare con un taccuino infilato nella tasca è cosa buona. Prima o poi ti capita l'incontro giusto, il consiglio utile... Durante i miei ''soggiorni'' spagnoli ho avuto spesso questo tipo di opportunità. Annotare è diventato un hobby e uno spasso. Nel mio Moleskine è entrato di tutto: indirizzi, ricette, itinerari turistici, musica, film.... Un giorno aprofittai chiedendo a un amico iberico se per caso avesse per me qualche consiglio musicalmente interessante e stimolante e la sua risposta fù così decisa e tempestiva che non poteva che persuadermi a ternerla in considerazione. "Me encanta Nacho Vegas!" rispose con convinzione, e mentre lo diceva già annotava tutto nel mio taccuino con la penna che lestamente aveva sottratto dalle mie mani. Che poi quel consiglio dovesse uscire dalla sua bocca è abbastanza logico visto che i due oltre al nome (Nacho) condividono la stessa terra d'appartenenza (Asturia).
Ignacio González Vegas, più conosciuto come Nacho Vegas è nato a Gijón nel 1974 ed è un cantautore che stilisticamente oscilla tra la musica folk, il pop e il rock. Poco conosciuto anche in madre-patria, praticamente quasi sconosciuto in Italia (non ricordo di aver letto qualcosa su di lui da queste parti), è stato tra i più importanti "agitatori" e protagonisti dell' ondata indie-rock spagnola dei primi anni Novanta con gruppi come Eliminator Jr e successivamente Manta Ray. Se proprio non sapete da dove iniziare fatelo dalla fine. Il suo ultimo disco, uscito con il titolo di Lucas 15 (che è poi anche il vero nome del progetto) e che condivide con il chitarrista Xel Pereda, è a mio modo di vedere un gioiello. Di cosa si tratta ce lo spiega lo stesso Vegas: "L'idea era quella di frugare nel repertorio tradizionale asturiano, così vasto e allo stesso tempo così ignorato da gran parte della stessa comunità pop e rock asturiana, reinventarlo e attualizzarlo facendone un disco. Se il folk anglosassone è una delle principali influenze di rock e pop fin dai suoi albori, allora perchè il folk asturiano non potrebbe essere un punto di partenza eccellente per noi?
Cercando di dare una risposta a questa domanda Nacho Vegas e Xel Pereda hanno lavorato alcuni mesi selezzionando una dozzina di canzoni tradizionali asturiane, partendo da un corpus iniziale di più di 60 temi scelti dal repertorio di gruppi folk della regione e da cataloghi etnografici, per poi adattarli successivamente al canovaccio della canzone rock. Questi temi sono stati registrati con l'aiuto di una superbanda asturiana (e quindi da musicisti emotivalmente molto coinvolti nell'operazione) e in alcuni casi con la collaborazzione speciale del Coro de voces de Cimadevilla (di cui fà parte anche il nonno dello stesso Pereda).
Mi hanno detto che l'Asturia è molto piovosa, ma altrettanto affascinante, e che la natura gioca un ruolo molto importante per gli abitanti di quelle terre. Il disco, che in qualche modo trasmette questi umori, è bellissimo, e una vena di tristezza pervade tutte le canzoni ed è resa ancora più esplicita dai testi. Per il sottoscritto Lucas 15 rappresenta senza dubbio per la miglior sorpresa del 2008. ASCOLTA - Info: (La Fonoteca)
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