Toumani Diabaté è indiscutibilmente uno dei migliori musicisti del continente africano, per molti adirittura il migliore. Sono passati più di vent'anni dal suo primo disco solista, quel ''Kaira'' che tanto ha aiutato il suono della Kora (questo affascinante strumento musicale della tradizione maliana ) ad uscire allo scoperto ed affermarsi non solo ell'ambito delle musiche tradizionali. Da lì, infatti, Diabaté non si è più fermato inanellando varie e fruttuose esperienze anche con artisti di estrazione molto diversa dalla sua, che però hanno contribuito ad arricchire la vastità e il virtuosismo del suo repertorio. Con ''Mandé Variations'' Diabatè riparte da lì, ma compie il miracolo, segnando un limite ben preciso non soltanto per la kora, ma per la musica africana in generale. Infatti, come ''Kaira'', anche ''Mandé Variations'' è un disco in solo, ma la forza di quest'ultimo stà soprattutto nel fatto che Diabatè riesce con due sole mani (e nello stesso tempo) a dettare la linea ritmica, a esporre la melodia e a improvvisare. Certo un disco virtuoso, ma senza che lo si possa definire virtuosistico, nel senso che il buon Diabaté riesce a raggiungere, con estrema rilassatezza e con quel distacco muscolare che è tipico dei grandi artisti, soluzioni tecnicamente difficilissime, ma mai fredde. Probabilmente anche per questo ''Mandé Variations'' sarà ricordato come uno dei capolavori dell'ultimo decennio.
.
Nessun commento:
Posta un commento