domenica 21 novembre 2010

Black Treasures/5 Stars


Oneness Of Juju: African Rhythm (Black Fire, 1975-Strut, 2002)

Gli Oneness Of Juju furono la seconda, straordinaria, incarnazione dell’afro-jazz group Ju Ju (cambieranno nome spesso: dal 1971 al 1974 si chiameranno Ju Ju, dal 1975 al 1981 Onenss Of Juju, dal 1982 al 1988 Plunky & Oneness of Juju e, finalmente, dal 1988 fino ad oggi Plunky & Oneness), che nei primi anni Settanta registrarono un paio di album per la mitica etichetta Strata East (''A Message From Mozambique'' nel 1973 [reperibile qui] e ''Chapter Two: Nia'' nel 1974 [qui]). Il collettivo ruotava attorno alla figura del leader e sassofonista James Plunky Branch. Nato e cresciuto a Richmond (in Virginia) all'interno di una società in cui la divisione razziale era ancora molto forte, Branch si trasferì successivamente a San Francisco dove avvenne l'incontro con l'Africa e il musicista Ndikho Xaba, preambolo della nascita di Ju Ju e della loro straordinaria miscela di improvvisazione, canti tradizionali, energia, ritmo e spiritualità. Attivi soprattutto nell’ambito della scena dei loft newyorkesi, i Juju sono stati spesso paragonati a musicisti come Pharoah Sanders e (forse) anche per questo a un certo punto Branch & company decisero di aprire il nuovo corso come Oneness Of Juju e di incorporare ai suoni afro-jazz della band precedente alcuni nuovi elementi introducendo massicce sonorità rhythm & blues e funk, grazie anche a una formazione aggiornata e allargata a un buon numero di strumentisti, a loro volta coadiuvati da una nutrita sessione di percussionisti di matrice africana e afro-cubana. Il sound della nuova formazione, più affine alle migliori cose degli Ohio Players o dei Kool & The Gang che non a quelle dei loft newyorkesi, è ben documentato da due splendide registrazioni di quegli anni: l’incredibile ''African Rhythms'', (che è anche il lavoro che il Giardino propone) edito dalla Black Fire nel 1975 e ristampato dalla Strut nel 2002, così come ''Space Jungle Luv'' di un anno successivo. Da ricordare che sempre la benemerita etichetta inglese nel 2001 ha licenziato un doppio cd antologico dal titolo ''African Rhythms - Oneness Of Juju 1970-1982'' [lo beccate quì] che ripercorre le varie fasi della musica di Plunky e soci, incentrandosi sul periodo attorno alla metà degli anni '70 (lo stesso a cui risalgono anche i due album appena citati); un travolgente viaggio attraverso i ritmi e l'energia dei loro brani più famosi, ma anche inediti, fino al 1982. Il gruppo continuerà poi il suo personale percorso negli anni successivi introducendo via via all’afro-funk e alla jazz fusion elementi disco, smooth e hip-hop.


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