lunedì 1 novembre 2010

Una discografia in levare [speciale]: Red Rose For Mr Isaacs



Purtroppo anche Gregory Isaacs ci ha lasciati, e con lui ne se và una delle voci più suadenti di Giamaica. E’ triste doverne scrivere proprio oggi in un giorno così uggioso che certo poco ha a che vedere con la solare armonia profusa dalla sua musica, ma tantè, visto che non potevo certo esimermi dal farlo. In realtà Gregory aveva già cessato di deliziarci da qualche tempo a causa di problemi di salute che questa volta ''Cool Ruler'' (come era stato ribattezzato) non è riuscito a superare. Fino alla triste notizia della sua sconparsa, avvenuta a Londra il 25 Ottobre scorso alla soglia dei sessant’anni. Il fisico di Gregory era stato messo più volte a dura prova, nel corso della sua lunga carriera, da vari abusi, che negli ultimi tempi avevano pregiudicato non poco le sue performances. L’Alterna qualità dei risultati, tuttavia, non impediscono a qualsiasi discreto conoscitore del reggae di riconoscere la voce di Isaacs alla prima sillaba. Cantava l’amore, Gregory.
Gregory Isaacs: The Winner, The Roots Of G.I. 1968-1978 (Trojan, 2009)

Nato il 15 Luglio 1951 a Denham Town, Kingston, e cresciuto ascoltando Sam Cooke e Ben E. King , Isaacs registrò il suo primo singolo (''Another Heartache'') nel 1968 con il produttore Winston Sinclair. Con altri due cantanti formò i Concords con i quali registrò i singoli ''Don't Let Me Suffer'' e ''You Are The One''. Lasciato il gruppo, Gregory ebbe la fortuna di incontrare il produttore Rupie Edwards con cui registrò una serie di splendidi brani su etichetta Success che però, beffardamente, di successo non ne ottennero molto. Dopo l’inconcludente esperienza con Prince Buster, nel 1970 Gregory fondò insieme a Errol Dunkley l’etichetta African Museum, per la quale incise singoli come ''Look Before You Leap'', ''One One Coco''Full Basket'' e ''My Only Lover'', riscuotendo questa volta un ottimo successo. Abbandonato da Dunkley qualche tempo dopo, Gregory si ritrovò improvvisamente in cattive acque economiche e dovette tornare a incidere per altre case discografiche. Tra i molti singoli di quel periodo ebbe successo soprattutto ''All I Have Is Love'' (per Phill Pratt), la prima grande hit di Gregory, che dimostrò così la sua forza di interprete di lovers style. Nel 1974 fece il bis con ''Innocent People Cry'', incisa con Alvin Ranglin, seguita da ''Love Is Overdue'', che gli permise di andare per la prima volta in tour in Inghilterra. Il clamore suscitato dalla tournée e l’incoraggiamento di Ranglin convinsero Gregory a registrare il suo primo album nel 1975: intitolato ''In Person'' viene stampato dalla Trojan in Inghilterra e contiene tutti singoli registrati al Tresure Isle di Duke Reid. Seguirà nel 1976 il secondo ''All I Have Is Lover'', che prodotto da Phill Pratt includeva ''Way Of Life'', chiaro messaggio d'amore e pace nella speranza di una vita migliore. Il successo continuò con il terzo album, ''Extra Classic'' del 1978, stampato dall’etichetta giamaicana Micron e dall’inglese Conflict, contenente splendidi singoli registrati in vari studi (come ''Mr Cop'', prodotto da Lee Perry e registrato al Black Ark; e ancora ''Black A Kill Black'', ''My religion'', ''Unitone Skank'', ''Rasta Business'', ''Thief A Man'', ''Promise'', incisa da Lloyd Campbell, e la stessa ''Extra Classics''

Gregory Isaacs: Mr Isaacs

Nello stesso anno registrò con il produttore Ossie Hibbert il secondo lavoro che il Giardino vi regala come ''Reggae Pearls'' (oltre alla magnifica antologia del 2009, ''The Winner-The Roots Of Gregory Isaacs 1968-1978'' vedi sopra), ovvero l’album ''Mr. Isaacs'' (nella versione della Blood & Fire del 2001 che aggiunge alla scaletta originale quattro bonus) anch'esso contenete magnifici singoli come ''Sacrifice'', ''Storm'', ''Story Book Children'', ''Slavemaster'', ''Get Ready'', ''Set The Captives Free'', ''Hand Cuff'' e brani dai testi memorabili come ''Mr.Knows It All''con la strabiliante esecuzione di Sly Dunbar e Robbie Shakeaspeare. L’anno del successo discografico internazionale fu il 1978. Dopo aver tenuto numerosi concerti in America e in Europa realizzo le due compilation ''The Best Of Gregory Isaacs Voll. 1 & 2''. Conclusa l’incredibile esperienza con il produttore Ranglin, Isaacs stipulò un contratto con l’etichetta inglese Virgin per la registrazione di due storici album dall'inconfondibile stile lovers e roots, con ritmi morbidi e parti vocali armoniose: ''Cool Ruler'' del 1978 (registrato al Channel One con Sly & Robbie), e ''Soon Foward'' del 1979. Il successo durerà soprattutto fino alla fine degli anni Ottanta, passando per lavori come ''Night Nurse'' (Island, 1982, forse il suo disco più famoso), e (dopo la parentesi del carcere nel 1983) ''Live At The Academy Brixton'' (Rough Trade, 1984) e ''Red Rose For Gregory'' (Greensleeves, 1988), altri importanti punti di riferimento per un viaggio nella sua stermianata discografia, che proseguì nelle ultime due decadi con risultati estremamente alterni e (unica costante della sua carriera) numerosissimi cambi di etichetta. Ci mancherai Cool Ruler. Per te non una, ma mille rose rosse.


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