SARAH RECORDS: I GRUPPI
Novembre 1987: i Sea Urchins incidono la splendida ''Pristin Christin'', primo singolo in casa Sarah, e danno ufficialmente il via alla storia di questa gloriosa etichetta indipendente britannica. Il singolo, dalle tinte spiccatamente pop di matrice sixties (molto Byrds), riesce anche a conquistare l'undicesimo posto delle classifiche indie nel gennaio dell'anno successivo. Dopo oltre due anni e altrettanti 7'' (con gli Smiths sempre dietro l'angolo), il gruppo termina la sua effimera esistenza. Nel 1992 la musica del gruppo verrà raccolta in ''Stardust'' antologia con tutti i singoli della band, impreziosita da quattro ottimi inediti, tre dei quali risalenti al 1986.
The Sea Urchins: discografia ragionata
• Pristine Christine (Sarah [01], 1987) 7'' [dwl diretto]
• Solace (Sarah [08], 1988) 7''
• Stardust (Sarah [609], 1992) Antologia [dwl]
• Pristine Christine (Sarah [01], 1987) 7'' [dwl diretto]
• Solace (Sarah [08], 1988) 7''
• Stardust (Sarah [609], 1992) Antologia [dwl]
Gli scozzesi Orchids sono la seconda band ad unirsi all'etichetta, nonchè il gruppo più prolifico in seno alla Sarah insieme ai grandi Field Mice. Poco però hanno a che vedere gli Orchids di "Striving For The Lazy Perfection" (l'ultimo Lp del 1994 in cui elettronica e dance-pop forse ricoprono un ruolo troppo invadente ) con gli Orchids puramente pop che arrivano a Sarah nel 1988 e che conquistano al primo ascolto in virtù di un suono cristallino, con gioielli di raffinato intimismo e grazie alla magnifica voce di J. H. Hackett, più tardi supportato da Pauline Hynds. Forse chi ha scoperto questo gruppo ai tempi dei loro primi lavori (l'Ep ''Underneath The Window, Underneth The Sky'', il 10'' ''Lyceum'', il singolo ''Something For The Longing''.....) o attraverso il più maturo lp ''Unholy Soul'', rinnegherà la strada intrapresa dalla band con il citato ''Striving...'', tuttavia c'è da dire che l'intera produzione del gruppo di Glasgow andrebbe scoperta, riscoperta, apprezzata, assaporata, in virtù di un evoluzione costante di suono che indubbiamente esprime l'intenzione delle Orchidee di non ancorarsi troppo a un epoca precisa. ''Epicurean'' è l'antologia che ne ripercorre i passi, mentre le riedizioni di ''Lyceum'' e ''Unholy Soul'' includono anche i singoli che gli hanno preceduti. [video ascolto]
The Orchids: discografia ragionata
• I've Got a Habit (Sarah [02], 1988) 7''Ep
• Underneath The Window, U. The Sink (Sarah [11], 1988) 7''
• Lyceum (Sarah [401], 1989) 10''
• Penetration (Sarah [42], 1990) 12'' Ep [dwl]
• Something For The Longing (Sarah [29], 1990) 7''
• Unholy Soul (Sarah [605], 1991) Album
• Epicurean - A Soundtrack (Sarah [611], 1992) Ant. [dwl p.1] - [p.2]
• Lyceum + Singles (Ltm, 2005) Comp. remast. [dwl p.1] - [p.2]
• Unholy Soul + Singles (Ltm, 2005) Comp. remast. [dwl p.1] - [pt.2]
Another Sunny Day è in realtà Harvey Williams, che dietro a questo moniker arriva a pubblicare cinque 7'' e un flexi. Le canzoni di Williams sono gioielli di perfezione: piccole gemme come "I'm in love with a girl who doesn't know i exist", "The centre of my little world" oppure ''You Should All Be Murdered'' possono trasformarsi nelle favorite di una vita. I testi sono contraddistinti da storie semplici e tenere (spesso tristi), supportate da una musica delicata, da chitarre cristalline ... la purezza del pop, insomma, condesata in sole 14 canzoni (sommando quelle di tutti i singoli) poi raccolte nell' imperdibile Lp antologico "London Weekend" (uno dei miei dischi preferito tra tutti quelli di Sarah). Ma Harvey Williams è anche chitarrista con Field Mice e collabora con Blueboy e Hit Parade. A suo nome arriva a pubblicare un paio di stupendi mini-lps ("Rebellion" su Sarah e "California" su Shinkansen Recordings), nei quali sostituisce le chitarre con sintetizzatori e piano, (oltre a cello e flauto) ottenendo come risultato canzoni degne di quelle di Another Sunny Day, anche se dal suono considerevolmente diverso. [video ascolto]
Another Sunny Day: discografia ragionata
• Anorak City (Sarah [3], 1988) Flexi-disc 5'' single [dwl]
• I'm In Love With A Girl Who Doesn't Know I Exist (Sarah [7], 1988) 7''
• Genetic Engineering (Caff Corporation, 1989) 7'' [dwl]
• What's Happened? (Sarah [16], 1989) 7''
• You Should All Be Murdered (Sarah [22], 1989) 7''Ep
• Rio (Sarah [35], 1990) 7''
• New Year's Honours (Sarah [60], 1992) 7''
• London Weekend (Sarah [613], 1992) Antologia [dwl]
Harvey Williams: discografia ragionata
• Rebellion (Sarah [406], 1994) 10'' Mini-lp [dwl]: quì oppure quì
• Anorak City (Sarah [3], 1988) Flexi-disc 5'' single [dwl]
• I'm In Love With A Girl Who Doesn't Know I Exist (Sarah [7], 1988) 7''
• Genetic Engineering (Caff Corporation, 1989) 7'' [dwl]
• What's Happened? (Sarah [16], 1989) 7''
• You Should All Be Murdered (Sarah [22], 1989) 7''Ep
• Rio (Sarah [35], 1990) 7''
• New Year's Honours (Sarah [60], 1992) 7''
• London Weekend (Sarah [613], 1992) Antologia [dwl]
Harvey Williams: discografia ragionata
• Rebellion (Sarah [406], 1994) 10'' Mini-lp [dwl]: quì oppure quì
Dopo l'esperienza di Sheffild con i Vena Cava, Glen Media apre una nuova avventura con i St. Christopher, che con Sarah arrivano ad incidere qualche singolo di irresistibile leggerezza melodica (con brani molto belli come ''The Kind Of Girl'', ''All Of A Tremble''...) fino al pop orchestrale del 10'' ''Bacharach'' e dell'adorabile 7'' ''Antoniette'', tutti buonissimi lavori.
St. Christopher: discografia ragionata
• You Deserve More Than A Maybe (Sarah[15], 1989) 7''
• All Of A Tremble (Sarah[20], 1989) 7''Ep [dwl]
• Antoinette (Sarah, [34], 1990) 7'' [dwl]
• Bacharach (Sarah [403], 1990) 10''-mini lp [dwl]
• Dig Deep Brother, 1984-90 (Vinyl Japan, 1993) Antol. [dwl]
• Lost At Sea, The Sarah Recordings (Plastilina Rec., 2007) Ant.
• You Deserve More Than A Maybe (Sarah[15], 1989) 7''
• All Of A Tremble (Sarah[20], 1989) 7''Ep [dwl]
• Antoinette (Sarah, [34], 1990) 7'' [dwl]
• Bacharach (Sarah [403], 1990) 10''-mini lp [dwl]
• Dig Deep Brother, 1984-90 (Vinyl Japan, 1993) Antol. [dwl]
• Lost At Sea, The Sarah Recordings (Plastilina Rec., 2007) Ant.
Se la semplicita è uno dei propositi musicali che contraddistingue tutti gli artisti del catalogo Sarah, tra i gruppi dell'etichetta i Brighter sono quelli che maggiormente incarnano questa caratteristica. Brighter all'inizio è il moniker del solo Keris Howard, che però ben presto viene affiancato da altri due membri. Ciò che contraddistingue il trio sono, appunto, leggerezza e malanconia, con qualche leggerissima infatuazione shoegazing; in alcuni momenti la loro musica potrebbe sembrare anche eccessivamente lineare, ma in realtà dietro le crespe dei loro brani si nascondono piccole-grandi meraviglie, angoli da esplorare, particolari da gustare. Si parte subito con un meraviglioso Ep di debutto, ''Around The World In Eighty Days'' (in totale i singoli saranno tre, tutti bellissimi), uno dei vertici del catalogo. Non sono comunque da meno i due 10'' ''Laurel'' e ''Disney''... Conclusa la parentesi Sarah, dopo aver sciolto il gruppo Howard pubblica un cd-ep per la Vinyl Japan con il moniker di Hal, prima di fondare gli Harper Lee. Le due antologie Matinée ''Singles 1989-1992'' e ''Out To The Sea'', raccolgono praticamente tutto. [video ascolto]
Brighter: discografia ragionata
• Around the World In Eighty Days (Sarah [19], 1989) 7''
• Noah's Ark (Sarah [27], 1990) 7''
• Half-Hearted (Sarah [56], 1991) 7''
• Laurel (Sarah [404], 1991) 10'' [dwl]
• Disney (Sarah [69], 1992) 10''
• Singles 1989 - 1992 (Matinée, 2003) Antologia [dwl pt.1] - [pt.2]
• Out To The Sea (Matinée, 2006) Antologia [dwl]
• Around the World In Eighty Days (Sarah [19], 1989) 7''
• Noah's Ark (Sarah [27], 1990) 7''
• Half-Hearted (Sarah [56], 1991) 7''
• Laurel (Sarah [404], 1991) 10'' [dwl]
• Disney (Sarah [69], 1992) 10''
• Singles 1989 - 1992 (Matinée, 2003) Antologia [dwl pt.1] - [pt.2]
• Out To The Sea (Matinée, 2006) Antologia [dwl]
Dopo l'esperienza Factory (il loro esordio ''Harmony'' è dell' 82) e l'ottimo 12'' ''Talk About The Past'' (reperibile solo tra i bonus della ristampa dell'album ''Here Comes Everybody'', 1985) gli scozzesi Wake approdano in casa Sarah esordendo per l'etichetta di Bristol con il buonissimo 7'' ''Crush The Flowers'' seguito però dal meno brillante ''Major John''. Il gruppo di Glasgow però si riscatta subito con due ottimi album: ''Make It Loud'' (1990) e ''Tidal Wave of Hype'' (1994), quest'ultimo dalle sonorità appena più aspre rispetto al passato, ma pur sempre pop. Una curiosità: sembra che per un breve periodo abbia fatto parte della band anche Bobby Gillespie, presumibilmente come batterista, ruolo che succesivamente ''ricoprirà'' anche nei Jesus And Mary Chain, poco prima di formare i Primal Scream. [video ascolto]
The Wake: discografia ragionata
• Crush The Flowers (Sarah [21], 1989) 7'' [dwl]
• Make It Loud (Sarah [602], 1990) Album [dwl]
• Tidal Wave of Hype (Sarah [618], 1994) Album [dwl]
• Here Comes Everybody ('85) + sin (Ltm, 2002) [p.1] [p.2]
• Crush The Flowers (Sarah [21], 1989) 7'' [dwl]
• Make It Loud (Sarah [602], 1990) Album [dwl]
• Tidal Wave of Hype (Sarah [618], 1994) Album [dwl]
• Here Comes Everybody ('85) + sin (Ltm, 2002) [p.1] [p.2]
Non è detto che gli Heavenly abbiano bisogno di una presentazione, vero? Chi non conosce Amelia Fletcher?, una delle muse dell'indie-pop degli anni Novanta, il sorriso più bello, una delle poche in grado di renderci felici in qualsiasi momento con la sua voce. Heavenly sono tra i gruppi più rappresentativi dell'indie-pop di quegli anni, almeno di quello che si identifica con i colori accesi, i ritmi salterini, la spensieratezza, le chitarre brillanti e cristalline. Dopo un recente passato come Taluah Gosh (gruppo mitico del twee dal cui nucleo si generarono gli Heavenly) rimembrato da Sarah con ''They've Scoffed The Lot'' (raccolta di due sessions radiofoniche dell'86 e dell'88), la band inaugura la nuova sigla con il singolo ''I Feel In Love Last Night'' dalle cadenze romanticamente nervose, presto seguito da ''Heavenly Vs. Satan'', sempre in bilico tra l'urgenza e il sentimentalismo che contraddistinguono la band e il cantato di Amelia, e trova conferma anche nel successivo ''Le Jardin De Heavenly''. Più incline alla dolcezza, invece il terzo 7'' ''So Little Deserve'', con la battagliera I'm Not Scared Of You sul retro vagamente Smith, come nei due singoli successivi con i due ritratti al femminile di ''P.U.N.K. Girl'' ed ''Atta Girl''. Anche se il gruppo poco a poco va perdendo la scientilla e l'urgenza delle prime cose, guadagna in maturità e nella capacità di elaborare canzoni probabilmente migliori dal punto di vista compositivo. In totale saranno sette 7'' (uno per K, uno per Wiiija, tutti gli altri per Sarah, 8 se contiamo anche lo split diviso con i Bis) e quattro tra Lp e mini-Lp's, (l'ultimo su Wiiija). Ma nel 1997 il batterista Matthew Fletcher, fratello di Amelia, si toglie iprovvisamente la vita all’età di 27 anni. Gli Heavenly decidono allora di abbandonare per un po' e successivamente di cambiare nome in Marine Research.
Talulah Gosh: discografia ragionata
• Le Jardin De Heavenly (Sarah [610], 1992) Album [dwl]
• P.U.N.K. Girl (Sarah [81], 1993) 7'' [dwl]*
• Atta Girl (Sarah [82], 1993) 7'' [dwl]*
• The Decline And Fall Of H. (Sarah [623], 1994) Album [dwl]
• Operation Heavenly (Wiiija, 1996) Album [dwl]
• Space Manatee (Wiiija, 1996) 7'' [dwl sotto]*
• Trophy Girlfriend (Wiiija, 1996) 7'' [dwl]**
[zip con tutti i singoli del gruppo: dwl diretto qui]
• P.U.N.K. Girl (Sarah [81], 1993) 7'' [dwl]*
• Atta Girl (Sarah [82], 1993) 7'' [dwl]*
• The Decline And Fall Of H. (Sarah [623], 1994) Album [dwl]
• Operation Heavenly (Wiiija, 1996) Album [dwl]
• Space Manatee (Wiiija, 1996) 7'' [dwl sotto]*
• Trophy Girlfriend (Wiiija, 1996) 7'' [dwl]**
[zip con tutti i singoli del gruppo: dwl diretto qui]
Uno dei guppi migliori della scuderia, dal punto di vista stilistico, affine ai compagni di classe Field Mice e Sea Urchins, con qualche irridescenza sixties e showgaze nel suono, ma dai risultati sempre estremamente brillanti e personali; tre poetici 7'' (''If I Could Shine'', ''Tell Me How It Feels'', ''Sickening'') e un album meraviglioso ''Jaguar'', la band di Swansea non sbaglia un colpo dimostrando tutta la sua classe. [video ascolto]
The Sweet Ache: discografia ragionata
• If I Could Shine (Sarah [36], 1990) 7'' [dwl]
• Tell Me How It Feels (Sarah [39], 1990) 7'' [dwl]
• Sickening (Sarah [47], 1991) 7''
• Jaguar (Sarah [608], 1991) Album [dwl]
Originari di Sydney sono una delle due band australiane all'interno del catalogo. Matt Love compone la maggior parte dei pezzi che canta assieme a Mary Weller. Con Sarah pubblicano quattro 7'' e un Lp. I loro pezzi (soprattutto i primi) sono semplici, ma allo stesso tempo evidenziano la netta influenza di certi gruppi post-punk di area Factory come Section 25 o Durutti Column, in particolare i cinque brani che compongono lo splendido 7'' d'esordio ''Nothing Even Happens'' (1991), che comprende una cover di ''Bizarre Love Triangle'' dei New Order. Notevole anche l'ep ''One Step Forward'', di un anno successivo. Da lì in avanti il gruppo inizia un po' a scadere perdendosi in eccedenze di programmazzioni e samplers in odore electro-pop, tendenza pultroppo molto evidente nel pessimo lp ''Federal Pop Frenzy''. [video ascolto]
Even As We Speak: discografia ragionata
• Nothing Ever Happens (Sarah [37], 1990) 7''Ep [dwl]
• One Step Forward (Sarah [49], 1991) 7''Ep [dwl]
• A Three Minute Song... Singles coll. 1986-90 (Egg, 2007) [dwl]
• Nothing Ever Happens (Sarah [37], 1990) 7''Ep [dwl]
• One Step Forward (Sarah [49], 1991) 7''Ep [dwl]
• A Three Minute Song... Singles coll. 1986-90 (Egg, 2007) [dwl]
Con Boyracer e Action Painting formano il lato più shoegazing dell'etichetta, con la quale condividono la città d'appartenenza, Bristol. Il gruppo inizia incidendo per la Turntable Friend, ma ben presto approda a Sara Records, per la quale pubblica tre 7'' uno più bello dell'altro: ''After Years'', ''Ephemeral'' e ''Loveblind'' (quest'ultimo inaugura l'entrata in gruppo di Kathryn Smith a supporto vocale del leader Jamie Gingell). Proprio ''Loveblind'' è probabilmente il capolavoro della band e sancisce il parziale abbandono di cadenza pop distese e riposanti a favore di un uso più avvolgente delle chitarre, tra melodie e distorsioni che trovano spazio anche nell'altrettanto straordinario ''Untouched'', tra velluti e aculei sulla scia shoegazer e dreampop tanto cara a Slowdive e My Bloody Valentine. Con l'ultimo atto, il 10'' ''Greater Than God'', il sipario si cala così come si era aperto, magnificamente. L'antologia ''After Years'' uscita su Clairecords nel 2003, raccoglie tutto tranne, paradossalmente, proprio l'omonimo primo 7'', che invece si può recuperare qui. [video ascolto]
Secret Shine: discografia ragionata
• After Years (Sarah [53], 1991) 7'' [dwl]
• Ephemeral (Sarah [61], 1992) 7'' [dwl]• Loveblind (Sarah[71], 1993) 7''
• Untouched (Sarah [615], 1993) Album [dwl]
• Greater Than God (Sarah [89], 1994) 10''Ep
• After Years (Clairecords, 2003) Antologia [dwl]
• After Years (Sarah [53], 1991) 7'' [dwl]
• Ephemeral (Sarah [61], 1992) 7'' [dwl]• Loveblind (Sarah[71], 1993) 7''
• Untouched (Sarah [615], 1993) Album [dwl]
• Greater Than God (Sarah [89], 1994) 10''Ep
• After Years (Clairecords, 2003) Antologia [dwl]
I Blueboy vanno annoverati tra i nomi più importanti (per qualità e prolificità) dell'etichetta, con un flexi, sei meravigliosi 7'' e due Lps. I suoi membri (Paul Stewart e Keith Girdler) provengono dai Feverfew, un piccolo gruppo che riesce a pubblicare pochissimi brani, ma che costituisce in parte il futuro nucleo fondante di The Rileys, un'altra di quelle bands che farà la felicità di molti affezzionati di indie-pop britannico all'inizio degli anni Novanta. I Blueboy, invece, hanno l'onore di pubblicare due dei migliori Lp in casa Sarah: ''If Wishes Were Horse'' (con bambini che giocano solitari sulla spiaggia in copertina - l'edizione giapponese accompagna agli 8 brani della scaletta classica del disco i primi due singoli ''Clearer'' e ''Popkiss'' [dwl]) e "Unisex", due albums dove, assieme all'ambiguità di molti dei loro testi, traspare un senso di profonda malinconia. In particolare il secondo si discosta, anche se solo parzialmente, dagli ambienti eterei e leggermente elettronici dei lavori precedenti, favorendo e introducendo l'uso più massiccio di violini e senza rinunciare alle solite melodie pseudo-bucoliche e parecchio pop che lo convertono in un classico assoluto del catalogo. Terminata l'esperienza con l'etichetta di Bristol, la band pubblicherà altri due 7'' (''Love Yourself" e "Marco Polo"), più un terzo lp ("The Bank of England"), tutti su Shinkansen Recordings. Poi (per Keith e Paul) arriveranno le esperienze ''spagnole'' con Arabesque e Beaumont su Siesta. [video ascolto]
Blueboy: discografia ragionata
• Clearer (Sarah [55], 1991) 7''
• If Wishes Were Horses (Sarah[612], 1992) Album [dwl]
• Popkiss (Sarah [65], 1992) 7''
• Cloud Babies (Sarah [70], 1993) flexi 6" [dwl]
• Meet Johnny Rave (Sarah [74], 1993) 7'' Ep [dwl]
• Some Gorgeous Accident (Sarah [80], 1993) 7'' Ep-Maxi
• River (Sarah [88], 1994) 7'' Ep-Maxi
• Unisex (Sarah [620], 1994) Album [dwl]
The Hit Parade è il gruppo di Julian Henry, terzo genietto dell'etichetta con Bob Wratten e Harvey Williams, quest'ultimo anche occasionale collaboratore proprio di The Hit Parade. La band arriva a Sarah dopo una serie di singoli (alcuni dei quali per JHS, proprio l'etichetta personale di Julian Henry) e due album per Vinyl Japan. Sin dagli esordi, la caratteristica che maggiormente contraddistingue Henry è il suo costante affanno alla ricerca della melodia perfetta. Con Sarah il gruppo londinese pubblica un paio di buonissimi 7'' e l'ottimo lp ''The Sound Of The Hit Parade'', in cui viene a galla la grande passione del lider nei confronti del pop statunitense degli anni Sessanta (Beach Boys su tutti) più qualche soluzione che invece richiama alla mente il passato più recente di gruppi come Prefab Sprout o The Pale Fountains. [video ascolto]
The Hit Parade: discografia ragionata
• In Gunnersbury Park (Sarah [58], 1991) 7'' [dwl]
• Autobiography (Sarah [90], 1994) 7''
• The Sound Of The Hit Parade (Sarah [622], 1994) Album [dwl]
Gruppo australiano di Melbourne (gli altri connazionali in seno all'etichetta sono gli Even As We Speak) incide per Sarah sei singoli in un anno e mezzo, con canzoni di ottima qualità e qualche piccolo capolavoro. Il gruppo è composto (principalmente) dai due fratelli Josh e Joel Meadows e i suoni della band sono fondalmentamente acustici. La maggior parte delle loro canzoni contengono melodie cristalline, a volte appena sussurate, altre accompagnate da tromba o armonica, e sempre interpretate in maniera molto personale. In alcune occasioni possono ricordare i mitici Aztec Camera. Tra gli episodi migliori il dirompente esordio ''Letter From Lifeboat'' e ''40 Sculptures''. Il tutto viene per buona parte condensato nell'antologia ''We're All Trying To Get There''. [video ascolto]
The Sugargliders: discografia ragionata
• Letter From A Lifeboat (Sarah [63], 1992) 7''-45Ep
• Seventeen (Sarah [67], 1992) 7''-45Ep
• Aphrahran (Sarah [72], 1993) 7'' [dwl]
• Will We Ever Learn? (Sarah [83], 1993) 7''
• Top 40 Sculpture (Sarah [86], 1993) 7'' Ep
• We're All Trying To Get There (Sarah [619], 1994) Ant. [dwl]
The Harvey Minister provengono da Dublino e sono quasi un corpo estraneo in seno all'etichetta di Bristol. Il gruppo, dalle marcate componenti folk, è probabilmente il più triste del catalogo Sarah (tre 7'' e un album in totale). Solo a partire dalla canzone che da il titolo al loro terzo singolo ("If it kills me and it Will"), la band irlandese prova a sganciarsi parzialmente dagli ambienti deprimenti che contraddistinguano invece i primi due 7'', ma in tutti i casi i risultati si mantengono sempre su livelli non meno che buoni; brani aspri, oscuri e belli allo stesso tempo. Canzoni che invitano ad essere ascoltate in ambienti intimi, in solitudine, prestando alla musica la dovuta attenzione, visto che diversamente ci sfuggirebbero certi piccoli particolari che donano alla musica degli Harvey Minister quel fascino misterioso. Al termine della tappa con Sarah il gruppo passa alla Setanta, dove pubblicherà vari Lps.
The Harvest Minister: discografia Sarah
• You Do My World The World of Good (Sarah [64], 1992) 7''
• Six O'Clock Is Rosary (Sarah [68], 1992) 7''
• If It Kills Me And It Will (Sarah [84], 1993) 7''
• Little Dark Mansion (Sarah [616], 1993) Album [dwl]
East River Pipe è in realtà il moniker di F.M. Cornog. Lui arriva dal New Jersey, dove pubblica le sue canzoncine lo-fi casalinghe in seno alla personale etichetta Hell Gate, e un bel giorno decide di provare a mandare uno dei suoi lavori a Sarah che, a partire da quel momento, inizia a far uscire parte dei suoi materiali in Inghilterra. F.M. Cornog può essere etichettato come cantautore, con sonorità forse accostabili più all'indie rock che al pop, quindi decisamente più corpose rispetto alle abitudini Sarah. Le sue canzoni narrano particolari storie quotidiane viste da un singolare punto di vista, che per lo più giranno attorno alla sua città natale, New York, da dove provengono la maggior parte dei personaggi che animano le sue storie. Dopo l'esperienza con Sarah i suoi dischi successivi sarranno pubblicati da Merge e Skinkansen. [video ascolto]
East River Pipe: discografia Sarah
• Helmet On (Sarah [75], 1993) 7'' Ep
• She's A Real Good Time (Sarah [78], 1993) 7''
• Goodbye California (Sarah [405], 1993) 10''-mini lp [dwl]
• Poor Fricky (Sarah [621], 1994) Album [dwl]
• Even The Sun Was Afraid (Sarah [407], 1995) 10''-mini-lp
• Kill The Action (Merge, 1996) 7'' [dwl]
GLI ALTRI
Gli altri gruppi: una discografia ragionata
14 Iced Bears
• Come Get Me (Sarah [5], 1988) 7'' [dwl]
The Poppyheads
• Cremation Town (Sarah [6], 1988) 7''
The Springfield
• Sunflower (Sarah [10], 1988) 7'' *
• Wonder (Sarah [40], 1991) 7'' *
Gli altri gruppi: una discografia ragionata
14 Iced Bears
• Come Get Me (Sarah [5], 1988) 7'' [dwl]
The Poppyheads
• Cremation Town (Sarah [6], 1988) 7''
The Springfield
• Sunflower (Sarah [10], 1988) 7'' *
• Wonder (Sarah [40], 1991) 7'' *
*[dwl dei due singoli]
Action Painting!
• These Things Happen (Sarah [28], 1990) 7'' *
• Classical Music (Sarah [73], 1993) 7'' *
• Mustard Gas (Sarah [87], 1993) 7'' *
Action Painting!
• These Things Happen (Sarah [28], 1990) 7'' *
• Classical Music (Sarah [73], 1993) 7'' *
• Mustard Gas (Sarah [87], 1993) 7'' *
Eternal
•Breathe (Sarah [31], 1990) 7'' [dwl]
Tramway
• Maritime City (Sarah [43], 1991) 7'' [dwl]
• Sweet Chariot (Sarah [52], 1991) 7''
The Forever People
• Invisible (Sarah [54], 1992) 7''
Boyracer
• B Is For Boyracer ep. (Sarah [76], 1993) 7'' *
• From Purity To Purgatory (Sarah [85], 1993) 7''-Ep *
• Pure Hatred 96 (Sarah [96], 1994) 7''-Ep *
•Breathe (Sarah [31], 1990) 7'' [dwl]
Tramway
• Maritime City (Sarah [43], 1991) 7'' [dwl]
• Sweet Chariot (Sarah [52], 1991) 7''
The Forever People
• Invisible (Sarah [54], 1992) 7''
Boyracer
• B Is For Boyracer ep. (Sarah [76], 1993) 7'' *
• From Purity To Purgatory (Sarah [85], 1993) 7''-Ep *
• Pure Hatred 96 (Sarah [96], 1994) 7''-Ep *
*[dwl dei tre singoli]
Aberdeen
• Byron (Sarah [93], 1994) 7'' - [dwl]
• Fireworks (Sarah [97], 1995) 7''
Compilations Sarah: Discografia completa
•Sarah 587: Various Artists - Shadow Factory - [dwl]
•Sarah 376: Various Artists - Temple Cloud - [dwl]
•Sarah 545: Various Artists - Air Balloon Road - [no dwl]
•Sarah 501: Various Artists - Glass Arcade - [dwl]
•Sarah 583: Various Artists - Fountain Island - [dwl]
•Sarah 628: Various Artists - Engine Common - [dwl]
•Sarah 530: Various Artists - Gaol Ferry Bridge - [dwl]
•Sarah 359: Various Artists - Battery Point - [no dwl]
Aberdeen
• Byron (Sarah [93], 1994) 7'' - [dwl]
• Fireworks (Sarah [97], 1995) 7''
Compilations Sarah: Discografia completa
•Sarah 587: Various Artists - Shadow Factory - [dwl]
•Sarah 376: Various Artists - Temple Cloud - [dwl]
•Sarah 545: Various Artists - Air Balloon Road - [no dwl]
•Sarah 501: Various Artists - Glass Arcade - [dwl]
•Sarah 583: Various Artists - Fountain Island - [dwl]
•Sarah 628: Various Artists - Engine Common - [dwl]
•Sarah 530: Various Artists - Gaol Ferry Bridge - [dwl]
•Sarah 359: Various Artists - Battery Point - [no dwl]
SARAH RECORDS - PARTE PRIMA: LA STORIA, IL CATALOGO
SARAH RECORDS - PARTE TERZA: THE FIELD MICE
SARAH RECORDS - PARTE QUARTA: GLI IMPERDIBILI
SARAH RECORDS - PARTE QUARTA: GLI IMPERDIBILI
I know this post is ancient history, but is there any chance you might re-upload some of these?
RispondiEliminaI am trying to complete my own collection of the sarah records catalog and am still missing a few releases. It has been a long journey.
Wonder posts about a wonderful record label. Any chance of re-uploading these. Keep up the good work.
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