I Lovesliescrushing sono una band formata principalmente da Scott Cortez (chitarre) e Melissa Arpin Duimstra (voce). Nell'Aprile del 1993, nel contesto di un festival ''noise'', i due conoscono Sam Rosenthal della Projekt Records per la quale pubblicano l'anno successivo il loro disco di debutto,''Bloweyelushwish''. Il suono dei Loveliescrushing combina i muri di suono e le avvolgenti stratificazioni sonore e chitarristiche tipiche dei My Bloody Valentine, con le tessiture ambientali di Brian Eno, i loops dei Seefeel e, perchè no, la bellezza delle voci melodiose in stile Cocteau Twins, tanto care anche ai grandi Slowdive, dando alle loro composizioni un suono unico e abbastanza peculiare che unisce rumore e melodia, rinunciando spesso alle classiche strutture della canzone pop più tradizionale a favore di qualcosa di molto più sperimentale e impalpabile. Nel 1995 parte il primo tour con il supporto delle chitarre di Andrew Prinz e della voce di Alyssa Browne dei Mahogany. Nel 1996 arriva invece il secondo album, ''Xuvety'', probabilmente il capolavoro della band, seguito nel 2002 da ''Glissceule'' e ''Voirsh'', sempre per la Projekt. ''Chorus'' esce invece nel 2005 e conferma il gruppo ad altissimi livelli di avanguardia sonora, giocando sopratutto su alcune interessantissime permutazioni vocali.
Poi più niente (almeno credo) fino al recente, meraviglioso, ''Girl. Echo. Suns. Veils.'' doppio album disponibile esclusivamente in formato digitale o come cofanetto 2cd deluxe, realizzato manualmente, in un operazione di fine artigianato, dallo stesso Scott Cortez e limitato a sole 300 copie. Il lavoro è una sorta di inventario di registrazioni risalenti ai primi anni Novanta (Cortez ha minuziosamente rielaborato ogni singola traccia, pescando versioni originali di brani già noti e altre rarità o inediti), periodo poi culminato nel magnifico "Xuvetyn", citato vertice del 1996. Disco stupefacente di cui si sta parlando davvero troppo poco. Fosse per me: 8/9. Per maggiori informazioni, ascolti e quant'altro qui e qui.
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