Che l'idea alla base di serie di culto come la Easy Tempo, che hanno scavato negli archivi per riportare alla luce gemme dimenticate e/o oscure soundtrack degli anni Sessanta e Settanta - perlopiù appartenenti a film di genere o a serial tv (dall'horror al soft-erotico, dallo spy-thriller all'action movie polizziottesco ecc) - abbia fatto scuola anche all'estero è cosa risaputa. Da quel momento in poi, infatti, mentre sul mercato anglosassone sono tornati sugli scaffali rari titoli di Barry, Budd, Schifrin, Goldsmith e un'infinità di autori minori, si sono susseguite negli anni le compilation 'straniere' che hanno tentato operazioni analoghe sfruttando non solo l'inesauribile filone italiano (con fuoriclasse del calibro di Trovaioli, Piccioni, Ortolani, Cipriani, Martelli, tanto per citare solo alcuni dei più famosi), da ''Beat At Cinecittà'' (Voll. 1, 2 e 3) della tedesca Crippled Dick Hot Wax a ''Erotica Italia'' dell'inglese Bistro-Arista, e moltissime altre ancora, ma considerando, ovviamente, anche le ricche filmografie di serie B, e soprattutto le rispettive soundtracks, di paesi come Spagna, Germania, Francia, Brasile, Messico...
Nel frattempo numerose nuove etichette (e sottoetichette) sono nate e, a più riprese, si sono affacciate sul mercato, sguinzagliando i propri compilatori, sepolti da pile di quarancinque giri, lanciati alla caccia esasperata e molto attenti a cogliere ogni potenziale groove, anche se con risultadi non sempre del tutto soddisfacenti. Tra le ultime eccezzioni positive del filone segnalerei invece i bellissimi volumi editi in vinile dalla Hundergrum Records e usciti contemporaneamente nel 2010: ''Psicotronica Vol.1, Spanish-Cinematic Grooves & Funky Soundtracks 1968-1978'' (per il momento l'unica che il Giardino può offrire) e ''Psicotronica Vol.2, Spanish Cinematic Grooves & Funky Soundtracks 1971-1976'', un paio di riuscitissime e bizzarre compilation ''d'archivio'', deliranti sin dalla copertina (vedi sopra), che esplorano i suoni di scuri b-movies spagnoli a cavallo tra Sessanta e Settanta in pieno "Landismo" e "Destape" mettendo in luce le capacità compositive di alcuni maestri e compositori iberici come Antón García Abril, Adolfo Waitzman o Gregorio 'Greg' Segura. Non un solo momento di stasi, ma un vero fluorilegio di beat, shake, sambette, fuzz casalinghi, library-grooves, jazz-grooves, orchestre pop, riverberi emozionali, blaxploitation, sexploitation, funk psichedelico ecc, tutto virato in salsa spagnola. Credetemi, come dicono i miei amici da quelle parti: una verdadera gozada!
Dinamita pura!
RispondiEliminaSi señor, una verdadera gozada (o en plan bruto "de pu__ madre!!!").
Me produce una cierta tristeza ver a Nadiuska (la de la portada del volumen 2) en sus mejores años, los del "destape", pues acabó tirada en plena calle, abandonada y rota como otras muchas "muñecas" de aquellos años. Cosas tristes.
El disco es fantástico, la casa de discos también lo es y tiene otros recopilarorios de los 60-70 maravillosos, pero sólo publican en vinilo.
Gracias Tricky, eres tan español como la tortilla de patatas!!!!
Un abrazo amigo!!
En tu honor, una canción gloriosa de aquellos años
RispondiEliminaLone Star - "Mi calle"
Gracias Mela!
RispondiEliminaLa verdad es que compartir una gozada asì da placer. Tengo tambien otros recompilatorios de Hundergrum Records, como tu dices todos buenos, (entre esos: Atenshion! Spanish Psychedelic Grooves... y Acid Rumba) pero Psicotronica hasta ahora me parece el mejor con diferencia.
Lo de Nadiuska es triste de verdad. Aquì se dice ''Dalle stelle alle stalle'' (trad: desde las estrella hasta las pocilgas). Que mundo injusto. Pero, que le vamos a hacer? Adelante!
Muchas gracias tambien por haberme dedicado el tema de Lone Star. Me gusta. Del grupo no tengo ningun album, pero sì canciones diseminadas en varios recompilatorios.
Un abrazo, amigo!