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Ho scoperto, di recente, due magnifici video a dimostrazione di come gli animali siano, indirettamente o meno, degli abili musicisti ma anche degli ottimi compositori. Nel primo video, Switchzoo ci dimostra come i versi di un volatile, ad esempio, possono diventare le note di un brano di musica classica, usando i versi di alcuni animali per creare una versione decisamente curiosa e originale di Per Elisa di Beethoven, che regala un fascino ed un’elegaza tutti nuovi. Tutto solamente grazie alle corde vocali di una cicogna dei boschi, di un gatto, di due gufi, di un cuculo e di uno svasso.
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Che i fenomeni naturali, poi, abbiano in sè una trama complessa ed elaborata, che cela un ordine ed un equilibrio ben precisi (la spirale di una conchiglia è l’esemplificazione nel mondo reale di precise formule matematiche, la struttura di un cavolfiore è l’espressione concreta di algoritmi astratti...) e cosa risaputa.
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Difficile però immaginarsi che dietro alla disposizione (casuale?) di uno stormo di uccelli su dei cavi elettrici possa celarsi una partitura vera e propria. A provato a farlo il musicista Jarbas Agnelli, che quando ha visto la foto di questi uccelli su un giornare non ha potuto trattenersi dal sovrapporre nella sua testa quell'immagine a quella di un pentagramma. Il risultato? La risposta nel sorprendente video riportato qui in basso.
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