Mentre all'estero è forte e vivo l'interesse per la nostra gloriosa storia musicale, che ha nella vecchia canzone napoletana il perfetto connubio tra canzone popolare e musica colta, noi italiani siamo spesso incapaci di renderci conto della ricchezza della nostra eredità. Purtroppo il degrado culturale, che negli ultimi decenni ha attanagliato Napoli e l'Italia intera, ha reso molte persone insensibili e inconsapevoli del grande patrimonio artistico che ci è stato affidato. Stiamo parlando della magnifica produzione popolare e classica, certo, ma anche, in tempi più recenti (ma già dagli anni '70 con gente come James Senese, Napoli Centrale ecc.), dell'intraprendenza di molti artisti partenopei alla ricerca di nuove strade musicali che hanno saputo fondre la tradizione napoletana con il funk, il jazz, il free, la musica africana, la tradizione araba e giamaicana, i ritmi reggae, dub l'hip-hop... La musica dei figli di Annibale (come sostenevano gli Almamegretta), i figli di una cultura che ha girato il mondo, musica di anime migranti per eccellenza.
Se nel soggiorno dei grandi cantori ''multiculturalisti'' partenopei entra di diritto Enzo Avitabile, autore del recente e stupendo ''Napoletana'', di cui ci occuperemo subito, questo spazio cade a fagiulo per segnalare anche l'uscita di un'altro ottimo lavoro uscito quest'anno dalla città del golfo. Si tratta di ''Anticamera'', primo album solista del bravissimo Shaone, storico MC della Famiglia, pionieristico act hip-hip partenopeo (chi volesse saperne di più o ascoltare qualche brano può entrare direttamente nel post dedicato al suo disco in questo blog), . Enzo Avitabile e Shaone, pur nella loro diversità stilistica, vanno annoverati tra gli artisti che prediligono marcare di napolenalità le tinte della loro musica. Initule dirlo: il ''neapolitan sound'' 2009 passa dalle loro parti. Ca Nun Mancasse Maje 'o Sole!
Dal sito ufficiale di Enzo Avitabile: “Napoletana” vince il Premio Tenco 09 nella sezione Album in dialetto. Dopo due anteprime a Madrid e Parigi, a fine giugno è stato pubblicato questo progetto nato in seguito ai laboratori di Etnomusicologia “Tradizione e cemento” da lui tenuti all’università Suor Orsola Benincasa di Napoli, che hanno avuto come focus il recupero della tradizione nella civiltà urbana.
Dal sito ufficiale di Enzo Avitabile: “Napoletana” vince il Premio Tenco 09 nella sezione Album in dialetto. Dopo due anteprime a Madrid e Parigi, a fine giugno è stato pubblicato questo progetto nato in seguito ai laboratori di Etnomusicologia “Tradizione e cemento” da lui tenuti all’università Suor Orsola Benincasa di Napoli, che hanno avuto come focus il recupero della tradizione nella civiltà urbana.
Il riconoscimento a “Napoletana” è importantissimo. Significa dare valore a un’idea che si è sviluppata in due anni di ricerche, registrazioni, concerti. Sono super felice, è un disco a cui ho lavorato tanto, che rappresenta una sovrapposizione di realtà e di studio sonoro. È la tradizione che vive nel cemento. È il coronamento del messaggio artistico che sto portando avanti da diversi anni, parallelamente a quello con i Bottari di Portico, coi quali ho fatto live in Usa, Germania, Francia, Ungheria, Spagna, Inghilterra. Ora ci godiamo questo grande risultato e a novembre si ricomincia con una affascinante avventura: la cattedra di “World Music” al Conservatorio di Santa Cecilia, dialogando con gli allievi dei suoni urbani, delle identità musicali e del confronto con le altre culture
Enzo
Autore di gran spessore culturale, il musicista partenopeo Enzo Avitabile lascia per un attimo il percorso artistico dell’ultimo periodo, quello per intenderci caratterizzato dalla ritmicità ribelle e possente dei magnifici Bottari e del funk e l'africa virati ''neapolitan'', per trasferirsi in modo quasi “mistico” verso l’essenza della musica antica napoletana. E così in ''Napoletana'' (Ethnosuoni) si presenta a nudo, con un quartetto acustico che innerva di pochi, sapienti tocchi cameristici la forza sconvolgente delle parole. Violoncello, chitarra, qualche percussione, qualche soffio fatato di sax e di piffero, la dolcezza insostenibile della sua «arpina» ed il capolavoro è dietro l'angolo: «Don Salvatore, piangono gli alberi/e i frutti sono marciti/veleno, fumo e cielo grigio/Quando la Vostra mano non è arrivata».
Un’opera semplice nella sua complessità di riadattamento, essenziale, cruda, diretta, quasi mistica, spogliata da fronzoli per così dire folkloristici, ma esaltata da quella autenticità tipica partenopea. Musica dolente, radiosa, tragica, com'è radiosa e tragica la storia del nostro Sud.
Napoletana: scaletta dei brani
01) Don Salvatò 02) Libberazione
03) Malincunìa 04) Ricurdànne
05) Benedítta sia 06) Ca nun mancasse màje 'o sole
07) Amaro nunn' êss''a essere màje 08) Il lamento dei mendicanti
09) Sango e grano 10) Figliola ca guarde 'o mare
11) Canto 'e primavera 12) Carmela
Enzo Avitabile: testi e musiche, voce, arpina, sax sopranino in MIb
Umberto Leonardo: chitarra
Carlo Avitabile: cassa, tamburo, tamburino, castagnette
Marco Pescosolido: violoncello
Testi, musica e arrangiamenti (tranne #8 e #12): Enzo Avitabile
Prodotto da Andrea Aragosa, Nello Scognamiglio e Mario Aragosa per Sudarte
Registrato al Maxsound Vibe Studio da Max Carola
Mixato da Max Carola, Enzo Avitabile e Andrea Aragosa
Masterizzato al Metropolis Mastering (Londra) da Tony Cous
Enzo Avitabile in pillole
Avitabile nasce a Napoli nel 1955, inizia lo studio del sassofono all’eta’ di sette anni, e fin da bambino suona con varie band nei locali americani di Napoli, successivamente frequenta il conservatorio di S. Pietro a Maiella dove si diploma in flauto, collabora con i maggiori artisti italiani, e nel 1982 esce il suo primo lavoro discografico a cui faranno seguito altri nove dischi di cui otto editi dalla EMI e due dalla CNI, che lo fanno conoscere ed apprezzare al grande pubblico.
Enzo Avitabile e Manu Diango
In questi 20 anni collabora con i piu’ grandi nomi della musica internazionale come James Brown, Richie Havens, Africa Bamabaataa, Tina Turner, Mory Kante etc. ''Ho capito che avrei dovuto suonare con lui: ha delle melodie african oriented. Così gli ho risposto: dai, suoniamo insieme. Enzo e i suoi musicisti sono formidabili. In studio la collaborazione è stata perfetta, un’unione sorprendente''. Così Mory Kanté descrive l’ inizio della loro unione musicale che culminerà con O-issa (1999), di cui una parte dei proventi verrà destinata a sostenere l’ iniziativa dell’ UNICEF per garantire il diritto alla scuola alle bambine del Benin.
I Bottari
Nel 2001 inizia a lavorare ad un progetto musicale completamente nuovo (Enzo Avitabile & Bottari) dove fonde il suo sound con la tradizione dei Bottari (le cui origini risalgono al 1300, gli strumenti sono botti , tini e falci , usati come percussioni, che scandiscono arcaici ritmi processionali. In questo caso incontra Khaled, Hugh Masekela, Manu di Bango, Amina, Simon Shaheen, I Cantori del Miserere di Sessa Aurunca etc.
Nel 2002 con Luigi Lai, M. Martinotti, Cantori del Miserere di Sessa, e la Polifonica Alphonsiana da vita a “Sacro Sud” (disco di musica sacra popolare). Nel 2004 il lavoro iniziato con i Bottari da i suoi frutti, e si concretizza nel disco ''Salvamm'o Munno''. L'intero lavoro corre sul sottofondo palpitante di botti e bastoni, piattaforma ritmica sulla quale si innestano i contenuti melodici. Ma di melodia si può parlare solo mediatamente e solo riconoscendole un ruolo strumentale, in quanto l'opera di Avitabile è prevalentemente ritmica, di un ritmo trascinante, evocativo, cangiante, a tratti caldo e scanzonato, a tratti impegnato e malinconico, o ancora l'una e l'altra cosa a un tempo. Lo stesso Avitabile realizza con uno studio di computer grafica, un video musicale a cartone animati, che accompagna il brano che da il titolo all'album: “Salvamm’o munno”.
Nel 2007 è ancora tempo di Bottari, con i quali dà vita al magnifico doppio album Festa Farina e Forca (Il manifesto/Ethnosound).Instancabile e prolifico si rimette subito al lavoro per la stesura della sua prima sinfonia “Sinfonia N°1 - La Lazzara” eseguita con notevole successo di pubblico e critica al Teatro Marrucino di Chieti, dall’Orchestra del teatro brillantemente diretta dal M° Gabriele di Iorio. Del 2009 ''Napoletana'' il lavoro di cui abbiamo parlato.
Enzo Avitabile - Discografia
1982 - Avitabile (Produttori Associati)
1983 - Meglio Soul (EMI Italiana)
1984 - Correre in fretta (EMI Italiana)
1986 - Sos Brothers (EMI Italiana/Costa Est) Cop. di A. Pazienza
1988 - Punta il naso a nord (EMI Italiana/Costa Est)
1988 - Alta Tensione (EMI/Costa Est)
1988 - Street Happiness (EMI/Costa Est)
1990 - Stella Dissidente (EMI/Costa Est) Cop. di Milo Manara
1991 - Enzo Avitabile (EMI)
1994 - Easy (EMI)
1996 - Aizetè (CNI/BMG)
1996 - Addò (CNI)
1999 - O-Issa (CNI)
2004 - Salvamm’o munno (Musichemigranti & il manifesto)
2006 - Sacro Sud (Etnosuoni)
2007 - Festa Farina e Forca (Sudarte & il manifesto)
2009 - Napoletana (Ethnosuoni)
1983 - Meglio Soul (EMI Italiana)
1984 - Correre in fretta (EMI Italiana)
1986 - Sos Brothers (EMI Italiana/Costa Est) Cop. di A. Pazienza
1988 - Punta il naso a nord (EMI Italiana/Costa Est)
1988 - Alta Tensione (EMI/Costa Est)
1988 - Street Happiness (EMI/Costa Est)
1990 - Stella Dissidente (EMI/Costa Est) Cop. di Milo Manara
1991 - Enzo Avitabile (EMI)
1994 - Easy (EMI)
1996 - Aizetè (CNI/BMG)
1996 - Addò (CNI)
1999 - O-Issa (CNI)
2004 - Salvamm’o munno (Musichemigranti & il manifesto)
2006 - Sacro Sud (Etnosuoni)
2007 - Festa Farina e Forca (Sudarte & il manifesto)
2009 - Napoletana (Ethnosuoni)
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