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In una Inghilterra in crisi a causa della crisi petrolifera del 1973, della disoccupazione e dell'IRA, il punk rappresentò un repellente in grado di generare un forte immaginario audiovisivo: ''Il dadaismo, l'arte pop e l'Internazionale Situazionalista gettarono le basi di un linguaggio crudo e facilmente riconoscibile. L'intenzione era lanciare messaggi nichilisti senza mirare al passato'' (Mott). Anche attraverso posters, fanzins, copertine di dischi e flyers, accessibili ed economici; un'alternativa valida a televisione e radio attraverso uno spirito esattamente opposto a quello dell'omologazione. Una rivendicazione da parte di un mondo che faceva dell'imperfezione la sua bandiera (anche se poi viene da sorridere pensare a come anche un mesaggio così autodistruttivo con il tempo si sia trasformato in un espediente visuale di puro marketing).
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Sotto solo alcuni dei cimeli raccolti nell' esposizione:
X-Ray Spex flyer (Anonimo). La band di punk al femmine X-Ray Spex annunciava con questo foglietto fotocopiato uno dei suoi primi concerti. Il collage di moda, musica e diversione presentato dalla band anticipò e ispirò il movimento dei primi anni novanta denominato riot grrrl (''Sorprende come la sua energia trafigge il foglio. E' tutto quello a cui il punk aspirava e doveva essere'' Mott)
La copertina di ''Orgasm addict'' (Buzzcocks). Nel 1977 la cantante, musicista (Ludis ecc), artista (sul palco e fuori), visual artist prima ancora e sino ai nostri giorni, Linda Mulvay in arte semplicemente Linder Sterling (Liverpool, 1954), disegnò una delle immagini arty più importanti dell'iconografia punk che, a distanza di 33 anni continua a far parlare di se. La copertina in questione presenta un collage con una donna con al posto della testa un ferro da stiro. Sterling spiegò poi che ''the iron came from an Argos catalogue and the female torso came from a photographic magazine called "Photo". I never cleared the copyright but no one noticed, so it was alrigh'' (traduzione: il ferro da stiro è stato preso da un catalogo della Argos mentre il torso della donna è stato preso da un magazine chiamato "Photo". Non ho mai ottenuto un'autorizzazione, ma nessuno se ne accorto, quindi era ok).
Sniffing Glue. Fanzine seminale del 1976 che il suo creatore, Marc Perry (Alternative TV), chiuse un anno dopo dando esempio di una immaculata attitudine punk. Perry se ne fotteva della forme ortografiche, grammaticali o della resa estetica e mise insieme mucchi di fogli con titoli scritti a mano e con umore sfacciato..
My rules photozine. Il punk superò le frontiere. Ce lo insegna il primo e unico numero di questa pioniera photozine, ideata dal fotografo Glen E. Friedman nel 1982, che documentò la scena punk-hard-core nord americana, creando il primo vincolo tra il punk e la cultura skate.
. La copertina di ''God save the queen'' (The Sex Pistols). L'artista britannico Jamie Red creò uno delle più grandi icone pop del ventesimo secolo ispirandosi ai manifesti del maggio del '68. Una delle immagini più rivisitate che invita ogni nuova generazione a chiedersi: che cos'è punk oggi?
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