Opa Cupa: Hotel Albania (11-8 Rec., 2009) |
Travolgente! E’ il primo aggettivo che mi viene in mente arrivato alla fine dei 15 brani di ''Hotel Albania'' (11-8 Records, 2009), il secondo lavoro degli Opa Cupa, un collettivo di musicisti formatosi circa una decina di anni fa attorno all’Albania Hotel (appunto), una masseria riconvertita in dimora e laboratorio, un luogo incantato nella campagna salentina dove le emozioni diventano suono e l’espressività musica, in totale libertà. Qui è passato mezzo mondo di musicisti: bosniaci, magrebini, rumeni, bulgari, albanesi, americani …; chi proveniva da bande musicali, chi dal jazz, chi dal turntublism , chi dalla musica classica e chi da quella etnica. Il loro coordinatore è Cesare Dell’Anna, un giovane e talentuso trombettista (coinvolto in molti altri progetti tra cui Tax Free e Nouria) che stà facendo la storia della musica della Terra dei Due Mari. Il gruppo, prende il nome dal grido di esortazione alla danza degli zingari del Sud-Est Europa («opa tzupa»), ed è orientato su un ricco repertorio influenzato da più stili, spaziando dall’etnico al jazz con ampio spazio lasciato all’improvvisazione.
Albania Hotel |
Nella loro musica la confluenza di popoli diversi si trasforma nella sincera espressione di una cultura regionale colorita e unica, dove sononorità balcaniche, mediterranee e mediorientali si fondono a quelle bandistiche tipiche della tradizione musicale del Sud Italia per dar vita a un florilegio di ritmi afro-balcan-jazz davvero travolgenti, originali e ricchi di sfumature. Naturalmente dal ‘98 ad oggi la la musica degli Opa Cupa si è evoluta, apportando man mano alcuni cambi stilistici, ma anche di formazione . ''Hotel Albania'' [ascolta], uscito sul finire del 2009 (e di cui esiste anche una versione remix) ospita numerosissimi musicisti: il trombettista Riccardo Pittau (Sardegna), Ivo Iliev - sax (Bulgaria), Marian Serban e Relu Merisan - cymbalon (Romania), Dj Trinketto - turntublism (Salento), Guergue Gueguev - percussioni (Bulgaria), Fabrice Martinez – violino, Alexandra Bejaurd - fisarmonica (Francia), Eugène Luca - trombone (Romania), Irene Lungo alla voce, il percussionista salentino Mauro Durante, ed il pianista albanese Ekland Hasa. Degna di nota anche la presenza del grande clarinettista Yasko Arghirov e del suo fisarmonicista Slavko Lambov (Bulgaria) che compaiono nel brano live "Yasko in Albania Hotel", improvvisato casualmente in una calda notte estiva nelle stanze dell’Albania Hotel e che chiude il disco così come era iniziato: con il botto.
Che botta di energia! :)
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RispondiEliminaalberghi Albania