No, io non posso amare quel che sei,
quello che sei è in verità uno sbaglio.
C'è in te però una grazia che oltrepassa
quello che tu in ostintezza sei.
Qualche cosa che è tuo e non ti appartiene,
che è in te in ogni origine ma da te diviso,
che a te si accosta cauto, spaventato
del suo stesso incontenibile splendore.
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