lunedì 27 aprile 2009

Pellicole dal sottosuolo: ''Tropical Malady'' di Apichatpong Weerasethakul

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Oggetto non identificato in arrivo. Ecco qundo è proprio il caso di dire: un film originale. Il cinema del thailandese Apichatpong Weerasethakul (che cacchio di nome) sembra lì apposta per irritare tutti per quanto è particolare e unico. Se non l'avete mai visto recuperate anche il suo incredibile Blissfully Yours e abbiate il coraggio e la pazienza di inserirvi e abbandonarvi totalmente a questo suo malessere tropicale, dove ogni regola è frantumata e non certo per egocentrismo intellettuale.
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Realtà e leggenda si confondono in Tropical Malady: Keng è un giovane soldato omosessuale che ama Tong, un ragazzo che viene dalla campagna. Nella prima parte del film li seguiamo nella loro spensierata vita di tutti i giorni. Ma con l'improvvisa scomparsa di Tong il film cambia registro. Keng, seguendo le sue traccie, s'inoltra nella giungla dove convivono leggende e bestie feroci. L'idillio gay della prima parte si trasforma in un combattimento mitologico pieno di angoscia, e in questa parte il film dà una vertigine. Come stendersi sulle sabbie mobili e inabissarsi lentamente, guardando il cielo. Strepitoso.
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Titolo originale: Sud Pralad
Regia: Apichatpong Weerasethakul
Produzione: Fra/Thai/Ita - 2004 - Dramm./Mist.
Durata: 118'
Interpreti: Banlop Lomnoi, Sakda Kaewbuadee, Huai Dessom, Sirivech Jareonchon, Udom Promna
Sceneggiatura: Apichatpong Weerasethakul
Fotografia: Vichit Tanapanitch - Jean-Louis Vialard - Jarin Pengpanitch
Scenografia Akekarat Homlaor
Montaggio: Lee Chatametikool - Jacopo Quadri
Costumi: Pilaitip Jamniam

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