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Mulatu Astatke è considerato da molti (e a ragione) il re del cosidetto ethio-jazz. Tutto ebbe inizio al principio degli anni Sessanta quando il nostro uomo unì le notevoli esperienze jazzistiche statunitensi (maturate accanto a personaggi del calibro di Duke Ellington..., ma anche al free) con i suoni della sua Etiopia, con le melodie della tradizione copta, dei ritmi africani e attraverso l'impiego di particolari e antichi strumenti della tradizioe abissina. Gli Heliocentrics, invece, sono un collettivo (anagraficamente molto più giovane) guidato dal batterista Malcom Catto, una strana creatura promulgatrice di un psichedelico e cinematico mix di jazz-funk schizoide. “Inspiration Information Vol. 3” nasce appunto dall'incontro tra il vibrafonista etiope (che torna a incidere un disco dopo vent'anni) e gli stessi Heliocentrics, che hanno così la possibilità in questo disco di rendere omaggio a quello che loro stessi considerano una grande ispirazione, un grande maestro. Il primo ''contatto'' fu un clamoroso e osannato concerto tenutosi al Cargo di Londra il 17 aprile scorso (giusto un anno fa), dove Astake e gli Heliocentrics per la prima volta ebbero modo di confrontarsi e ''fondersi'' sullo stesso palco.
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Fu così che poco dopo, rinfrancati dall'esperienza e spinti ulteriormente dalla Strut Records che promuove la serie Inspiration Information (che mette insieme artisti di estrazione musicale diversa e apparentemente inaccostabili) , Mulatu più quattro musicisti etiopi e gli stessi Helioentrics si sono chiusi in uno studio di registrazioe per cinque giorni, con lo scopo di dar vita ad un disco che fosse capace di testioniare quel dialogo così extra-ordinario. Qualcosa di ''unico e diverso'' l'ha definito poi lo stesso Mulatu.
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In ''Inspiration Information 3'' la fusione tra la sua componente afro-jazz e le spinte ''flippate'/dopate'' degli Heliocentrics è pressoché assoluta fin dalla traccia d'apertura (“Masengo”), unico pezzo cantato. Bassi pulsanti, percussioni, distorsioni di piano, free-jazz, aperture melodiche e/o arabeggianti, solenni fiati cinematici in odor latin-funk (''Cha Cha'') e guizzi geniali in un ibrido retro-nuevo costituiscono le intelaiature di un lavoro dove alle ritmiche più ostiche e e distorte di Catto fanno da contrappeso le soluzioni swinganti e ariose del vibrafonista etiope. Inspiration Inforation 3 non rappresenta solamente la possibilità di ascoltare un disco notevole e originale, ma anche quella di intraprendere, a suo modo, un'esperienza, un viaggio mistico e ''lunare''. Estremamente affascinante.
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Mulau Astatke con Duke Ellinghton negli anni Sessanta
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In Rete
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una foto recente di Mulatu Astatke
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Heliocentrics live
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