ELLIOTT SMITH
From A Basement On The Hill (Domino, 2004)
Nelle note del libretto che accompagnano ''New Moon'', un doppio cd uscito postumo nel 2007 (e che raccoglieva canzoni mai pubblicate fino a quel momento risalenti, per altro, al suo periodo "felice" tra il 1995 e il 1997 poco prima che Smith ricevesse una nomination agli oscar per "Miss Misery" nella colonna sonora di "Will Hunting-Genio Ribelle", e firmasse un contratto con una major) gli amici del cantautore americano si soffermarono in modo commovente su quanto potesse essere divertente il nostro uomo. E' difficile poi non commuoversi sentendo Smith che, in un brano di quello stesso disco, cerca di scuotere un amico aspirante suicida in "Georgia, Georgia": "Dimmi cosa può farti felice". Viene da chiedersi se anche a lui, prima che si amazzasse, qualcuno gli abbia fatto la stessa domanda. Invece nel 2004 ad un anno esatto dalla sua scomparsa arriva il primo disco postumo, ''From A Basement On The Hill'': ed è un gran disco, che ci fa entrare in comunione con un anima ferita, con una scena di sofferenza perfettamente a fuoco. Quindici brani che racchiudono la sua essenza. C'è tutta la sua malinconia e il suo disagio, ma c'è anche tutta la dolcezza di cui era capace, e che esprimeva attraverso armonie semplici, quasi essenziali, e melodie efficaci che scavano nella tradizione pop, rock e western. Canzoni dalla grande forza espressiva che lasciano a chi ascolta il rammarico per quello che avrebbe ancora potuto dare il nostro uomo, se quella lama non gli avesse trafitto il cuore. [Tracklist]
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